Newsletter giugno 2014

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 Just because you love the sea doesn’t mean the sea loves you… (anonimo) 

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Attività del mese
Il mese di maggio è stato ricco di incontri, emozioni e tantissime nuove esperienze.

Sono tornata per la sesta volta ad Anglesey e ho trascorso due settimane entusiasmanti:

prima per il L3 Coach Discipline Specific Training a Plas y Brenin, poi per il periplo di Anglesey con Trenk Müller ed infine per la partecipazione al Symposium internazionale!

Qualche giorno di riposo casalingo ha preceduto altre tre settimane elettrizzanti:

il primo corso FICK per Istruttori di kayak a Palermo con l'amico Vincenzo Stuppia,

un doppio corso 3 stelle BCU al Circeo con un nutrito gruppo di kayaker competenti e

si approssima anche l'appuntamento dell'anno a cui da tempo stiamo lavorando in tanti.

 

Siamo in procinto di partire per il Symposium Internazionale Laguna di Venezia che dal 30 maggio al 2 giugno raccoglierà nella Laguna di Chioggia gli appassionati di kayak che vogliono confrontarsi sulle tecniche più aggiornate con gli ospiti stranieri invitati:

Trenk Müller dalla Germania, Ailien Rhijnsburger dall'Inghilterra, Martin Ploug dalla Danimarca e Manolo Pastoriza dalla Spagna. Sarà un incontro davvero stimolante!!!

 

Il mese di giugno è altrettanto pieno: il corso 3 stelle BCU di Bacoli (si sono liberati due posti!), il corso base sul Lago Maggiore ed un corso di rolling a Cerro di Laveno.

Abbiamo dovuto rinviare il Torneo Nazionale di Rolling di Genova Nervi: stay tuned!

A luglio, prima di prendere il largo verso il Mar Egeo per il periplo dell'Isola di Lesbo,

saremo impegnati in un corso avanzato sul Lago Maggiore ed un ultimo corso 3 stelle BCU a Trieste. Sono anche stata invitata ad insegnare ad un Symposium in Estonia:

sarà molto interessante pagaiare nel Mar Baltico con la muta stagna in piena estate!

Pillole di kayak
Ricevo spesso richieste di consigli sul tipo di abbigliamento ed attrezzatura più adatti alla pratica in sicurezza del kayak da mare. Comincio a pensare che se mi facessi pagare per le consulenze, con le tasse versate potrei risanare le finanze dello stato italiano! Comunque…

Sulla cima di traino sono stata a lungo combattuta perché i modelli esistenti sul mercato

non mi hanno mai soddisfatto: la cima non è sempre galleggiante, quasi mai della lunghezza adatta e talvolta non è dotata di ammortizzatore, la sacca non è mai abbastanza capiente, lo sgancio rapido è quasi sempre inesistente, ed il moschettone è spesso antiquato ed ossidabile.

La cima di traino della North Water, invece, possiede tutte queste caratteristiche: l'unico neo è il prezzo ed il fatto che la spedizione dagli Stati Uniti può farlo lievitare ancor di più…

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 4.Giugno2014-3

Richiamo inuit
Le pagaie groenlandesi sono sempre più comuni tra i kayakers italiani ed europei.

Sono stata piacevolmente colpita dalla fattura delle nuove pagaie Ajupuu realizzate a mano da Rene Valner, un amico estone che ne ha da poco iniziato la produzione e commercializzazione.

Il manico ha una forma romboidale molto confortevole e tutta la pagaia è realizzata con due semigusci in legno incollati ad arte su un'anima interna di carbonio. Un'altra lastra più piccola (la linea continua che ci vede nella foto) rinforza la pagaia lungo l'asse ortogonale.

Rene mi ha lasciato in prova una pagaia da tempesta che sarà possibile testare al prossimo Symposium Laguna di Venezia del 30 maggio - 2 giugno: un motivo in più per venire!
 

Dal mondo

Non ne avevo ancora sentito parlare. E' stata una spedizione epocale, straordinaria.
La più difficile, perché compiuta in senso contrario rispetto alle correnti e ai venti dominanti! 
Nel 2001
Peter Bray ha compiuto la prima (e sin ora unica) traversata in solitaria in kayak
dell'Atlantico del Nord: è partito dal porto di St. John sulle coste canadesi di Terranova

e dopo ben 72 giorni di navigazione è approdato a Belderrig nell'Irlanda meridionale.

Il primo tentativo del 15 giugno 2000 era naufragato appena due giorni dopo la partenza.
Ma Peter non si è dato per vinto: a bordo del kayak da lui stesso disegnato e dotato di

una minuscola cabina appena dietro il pozzetto ha affrontato il ruggito dell'Atlantico…
Ha presentato la traversata al Symposium di Anglesey e ha fatto morir dal ridere l'intero uditorio: la dedica sulla mia copia recita "to a future paddler off the North Atlantic" :-) 

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