Newsletter ottobre 2012

 

 

... L’estate che fugge è un amico che parte... (Bernard Groethuysen)

 

Attività del mese
Siamo in procinto di partire per le Cinque Terre. Una breve trasferta in kayak
per unire ai piaceri della didattica quelli intramontabili del libero campeggio nautico:
stivare poche cose essenziali, trascorrere le notti sotto le stelle e pagaiare per giorni interi!
Un richiamo necessario, visto il tempo trascorso dall'ultimo viaggio in Corsica.
A proposito: siamo finalmente riusciti a trovare il tempo per aggiornare il blog
e per inserire nei vecchi post alcune delle foto scattate durante il lungo periplo dell'isola

(sarà per questo che ci è tornata la voglia di partire?!?
http:corsicakayaktour2012.blogspot.it).


Siamo stati invitati al San Vito Climbing Festival che, a dispetto del nome, ospita
anche altri sport all'aria aperta, come la bici, la corsa ed ovviamente il kayak da mare:
il programma è ricco di escursioni lungo la spettacolare costa della Riserva dello Zingaro,
di presentazioni dei viaggi di Giacomo della Gatta in Mali e di Guido Grugnola in Sicilia e
l'ospite d'onore non poteva che essere Justine Curgenven con il suo video "Islands of Fire".
Tatiyak propone corsi di roll groenlandese, individuali e collettivi, nelle limpide acque antistanti l'animata cittadina siciliana: la tecnica groenlandese è complessa ma divertente
e si inserisce perfettamente nel variegato programma della manifestazione multi-sport.

 

Sui laghi lombardi, come sempre, continuano anche nel mese di ottobre i corsi di kayak.
Tatiyak propone un nuovo corso base di canoa canadese: sabato 6 e domenica 7 ottobre
presso la sede di Sullacqua a Lavena Ponte Tresa sul Lago di Lugano. Divertimento assicurato!
Altri corsi di perfezionamento sono previsti per il 20-21 e per il 27-28, riservati agli iscritti ai corsi BCU 3 stelle di canoa e kayak con Phil Hadley in programma per il mese di novembre...

Pillole di kayak
Recuperare la posizione di equilibrio dopo essersi rovesciati in kayak non è facile.
Il rolling è una manovra complessa, ma una volta imparata aiuta ad acquistare un buon controllo dell'imbarcazione. La confidenza aumenta col tempo e presto non capiterà più di rovesciarsi...
Nelle prove in acqua è bene indossare un abbigliamento adatto (nella foto un bel tuilik), di premunirsi sempre di tappi per le orecchie, di un buon tappa naso e magari anche di occhialini.
Per evitare traumi muscolari ed articolari è buona regola eseguire ogni movimento con levità,
senza usare la forza ma concentrandosi per comprendere bene la tecnica: la capriola in acqua
richiede coordinazione e determinazione e, non ultimo, un buon insegnante, capace e paziente...

Richiamo inuit
Il progetto ItaliAmmassalik promosso da Ottorino Tosti è finalmente diventato qualcosa di più:

ItaliAmmassalik è ora una grande associazione culturale e di cooperazione internazionale.

Gli sforzi profusi dal presidente e dai membri del direttivo, dagli iscritti e dai sostenitori,
ha permesso negli anni di promuovere iniziative di conoscenza e sostegno del popolo Inuit e di realizzare un'importante e pregevole mostra info-fotografica sulla piccola comunità del nord: "Ammassalik, il lato nascosto della Groenlandia". Ora la mostra è pronta per girare l'Italia!
Servono sedi adatte, inviti e qualche sforzo organizzativo: contiamo sul sostegno di tutti per continuare l'opera di sensibilizzazione sulle condizioni di vita degli Inuit di Ammassalik...

Dal mondo

Jeff Allen e Simon Osborne gestiscono da anni una delle più rinomate scuole al mondo ed
il loro famoso Sea Kayaking Cornwall Symposium è ormai giunto alla sua quinta edizione:
le giornate sono sempre piene di escursioni guidate nei giardini di roccia della Cornovaglia e
di tanti corsi tecnici molto istruttivi, dall'intermedio all'avanzato alla gestione degli incidenti.
Quest'anno il Symposium si arricchisce anche di quattro serate dedicate alle varie spedizioni
intorno all'Inghilterra che sono state realizzate con successo in modi del tutto differenti:
i tre amici di Midlifekayak, la coppia Natalie&Michal Madera di homeSEAhome, Martin Lee
che ha completato il periplo dell'isola in 97 giorni e Joe Leach che ne ha impiegati appena 67...

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